Breve manuale per la scelta dei Sistemi di Sicurezza

Sicurezza per la tua casa

Sommario 

Sicurezza ambienti Sicurezza su misura Alloggio Costi Fasce di protezione Protezione perimetrale esterna Strategie Protezione perimetrale interna  Protezione volumetrica interna Centrale Chiavi elettroniche Sirena Funzionamento dell'impianto Criteri di installazione Difesa a distanza

 

Sicurezza per tutti gli Ambienti (su)

I sistemi di difesa per le strutture che contengono beni o persone sono oggi una necessità, sia per gli alloggi del centro urbano che per la abitazioni isolate, il negozio, l'ufficio, l'industria, i luoghi aperti al pubblico. Per difesa oggi non si intende soltanto la protezione contro il furto, ma anche contro la rapina e l'incolumità fisica, oltre che la tutela ed il controllo di persone inabili, macchinari ed automatismi.

Sicurezza su misura (su)

Che cosa proteggere e quale tipo di intrusione si vuole evitare? Quali sistemi è preferibile adottare: difesa passiva(semplici impedimenti a procedere), difesa attiva(vere e proprie dichiarazioni di guerra all'eventuale intruso), o difese metodologiche(atteggiamenti e precauzioni suggeriti dall'esperienza e dal buon senso)? Oggi questa distinzione è superata perchè gli aggressori, dai malviventi di passaggio alle squadre di ladri specializzati, sono sempre più informati sulle tecniche di difesa e protezione. Questa breve pubblicazione è dedicata alla conoscenza e all'approfondimento delle tecniche di difesa attiva, sicuramente le più attuali e quelle di più difficile neutralizzazione. Una panoramica esauriente di questi sistemi, insieme al corretto inquadramento delle proprie esigenze di difesa costituisce una base efficace su cui costruire un progetto di protezione personalizzato con l'installatore di fiducia GARGARELLA ROBERTO.

Alloggio in città o casa isolata? (su)

Occorre esaminare attentamente l'oggetto della difesa. Non si può, infatti, fare un paragone tra l'esigenza di proteggere un'abitazione condominiale di città e quella di una villa circondata da un parco secolare con opere d'arte. Lo stesso si può dire per un piccolo ufficio, una gioielleria, una grande industria dove ciascuno ha il suo grado specifico di protezione. Occorre anche valutare il tipo di intrusione che si presume possibile: un tentativo di effrazione da parte di persone inesperte o specializzate, un attacco rivolto ad una singola persona. Stabilire, quindi un livello di rischio e programmare un conseguente livello di sicurezza.

 

Valutare i Costi (su)

L'impianto scelto deve risultare perfettamente calibrato rispetto alle esigenze, in termini di dimensioni e anche di costi. Non sempre un impianto complesso è in grado di garantire un maggior livello di sicurezza, anzi, può dar luogo più facilmente a falsi allarmi. Mentre un impianto progettato badando al risparmio può rivelarsi sottodimensionato e insicuro, oltre che soggetto a rapido invecchiamento tecnologico. Si può dare un'indicazione dei costi tramite dei sopraluoghi perchè molti e diversi sono i parametri che concorrono a determinarli. La ditta GARGARELLA ROBERTO farà, quindi, un'analisi delle vostre necessità fino a trovare la giusta scelta per la realizzazione di un ottimo sistema di sicurezza.

 

Le Fasce di protezione (su)

Una volta valutato il rapporto tra gli elementi interessati da proteggere e il grado di protezione che si vuole ottenere, si passa all'esame delle apparecchiature e in primo luogo delle diverse "Fascie di Protezione", ovvero le barriere in cui l'intruso si imbatte progressivamente avvicinandosi alla meta. Le protezioni perimetrali esterne proteggono soprattutto l'incolumità delle persone, quelle interne difendono persone e patrimonio, mentre le protezioni volumetriche interne tutelano solo beni materiali. Ogni protezione possiede una valenza fondamentale, non escludendo, però, anche le altre, e ciascuna comporta livelli differenti di affidabilità, riferiti sia al corretto funzionamento del sistema in caso di intrusione, che alla possibilità di falsi allarmi.

Protezione perimetrale esterna (su)

Abbiamo visto come in un moderno impianto di sicurezza sia possibile richiedere una protezione globale, relativa ai beni e alle persone. Vediamo ora le caratteristiche e gli strumenti della protezione perimetrale esterna, ossia di quei sistemi progettati per impedire l'ingresso e in certi casi l'avvicinameto all'area protetta. Si tratta di sistemi adatti alla protezione di edifici isolati: ville, edifici industriali circondati da terreni(giardini, parchi di proprietà). Lo scopo di questa protezione consiste nell'impedire la penetrazione nell'ambito della zona protetta mediante sistemi fisici o elettronici in grado di segnalare il pericolo a chi risiede nell'edificio e all'esterno, tramite appositi sistemi.

Strategie per la difesa delle persone (su)

Questo tipo di protezione e rivolto alla salvaguardia dell'incolumità fisica e psicologica di chi risiede nella zona protetta ma non è sufficente in quanto non tutela i beni all'interno dell'abitazione e una volta penetrati non si incontrerebbero ostacoli. Una buona protezione perimetrale esterna può contare oggi su efficaci supporti tecnologici da scegliere a seconda delle caratteristiche della zona e del livello di protezione che si ritiene necessario.

La "Barriera ad infrarossi attivi" costituita da raggi fotoelettrici tra trasmettitore e ricevitore(mimetizzati ed eventualmente disposti su apposite colonne), crea una barriera ideale che circonda la zona e l'allarme viene innescato dall'interruzione di questa rete invisibile. La "Barriera a microonde" consiste in una fascia invisibile di protezione, a forma di sigaro( 34 metri di diametro), che si genera fra trasmettitore e ricevitore contornando la zona protetta ed anche in questo caso l'attraversamento delle fascia genera l'allarme.

 


 

Protezione perimetrale interna (su)

La difesa dell'area interna di un ambiente è la prima iniziativa da attuare, perchè costituisce una protezione mista nei confronti del patrimonio custodito e delle persone che vi abitano ed è la soluzione più frequentemente applicata. Non comporta costi elevaati, ne interventi radicali sulle strutture e il suo scopo è quello di impedire l'ingresso nell'area protetta(edificio, alloggio) o in un ambiente circoscritto(armadi,archi,casseforti). Mentre in passato questo tipo di protezione faceva conto solo su metodologie tradizionali di difesa passiva, oggi, grazie all'ausilio dell'elettronica si utilizzano sistemi più sofisticati e più sicuri che appartengono al sistema di difesa attivo. A questo punto è utile dare una panoramica su entranbi i sistemi di difesa eventualmente integrabili. Serrature, porte blindate, avvolgibili corazzate e vetri antisfondamento rappresentano il più classico esempio di difesa passiva ed hanno, infatti, lo scopo principale di scoraggiare o ritardare un'eventuale intrusione. Porta e serratura devono possedere un identico coefficente di sicurezza(una buona serratura applicata ad una porta poco robusta diminuisce l'indice di sicurezza totale). Da valutare, quindi, questo elemento di difesa passiva nel suo insieme: struttura della porta, scrocco, telaio, qualità della serratura e affidabilità del montatore.

Protezione perimetrale interna (Continua) (su)

Entriamo ora nell'ambito dei sistemi di difesa attiva, ossia di elementi in grado di segnalare il tentativo di intrusione, innescando un sistema di allarme.

I "Microcontatti", o rilevatori di prossimità, sono elementi magnetici o elettromagnetici che scattano quando si verifica un allontanamento delle due parti di cui sono composti creando una situazione di allarme. Possono essere applicati a porte, finestre e avvolgibili e rilevano la presenza dell'intruso nell'atto dell'apertura. Possono, però, essere soggetti a manipolazione da parte di persone specializzate e costituiscono, quindi, un valido ma non esclusivo elemento d'appoggio.

Nell'ambito di un sistema completo la "Barriera ad infrarossi attivi" è costituita da raggi che attraversano il passaggio obbligato generando, se interrotti in qualche punto, un segnale d'allarme.

I "Rilevatori di superficie"(di vibrazione o sismici) sono costituiti da microfoni selettivi che avvertono rumori e vibrazioni anche impercettibili, così raffinati da captare a distanza l'azione della lancia termica e inviare l'allarme. Vengono applicati con funzione di antisfondamento su casseforti e caveaux blindati.

I "Rilevatori di rottura vetri" costituiti da microfoni che percepiscono le frequenze ultrasoniche, create dalla rottura del vetro.

Gli "Infrarossi a tenda" costituiti da un raggio a diagramma piatto che forma una sorta di muro invisibile il cui attraversameto da luogo all'allarme. Possono essere applicati a porte finestre, lucernai e in un qualunque possibile accesso dall'esterno.

Protezione volumetrica interna (su)

Questo tipo di protezione è rivolto in modo specifico alla difesa dei beni contenuti all'interno di un'area. Si presuppone, infatti, che l'intruso sia già penetrato superando le barriere esterne oppure che, non essendoci necessità di protezione per le persone, queste non esistano. Alla protezione volumetrica interna è quindi affidato il compito di impedire il raggiungimento di zone o elementi di particolare interesse. Da sottolineare che oggi è possibile realizzare una protezione volumetrica "parzializzata", cioè limitata a una o più zone ben specifiche quando gli abitanti sono in casa durante le ore notturne. In una villa ad esempio è possibile escludere il piano superiore dove è altamente improbabile un'intrusione in quanto si deve necessariamente passare dal piano inferiore soggetto, durante le ore notturne, alla protezione volumetrica. Nel caso di un appartamento si può escludere la zona notte, limitando la protezione alla zona giorno generalmente più ricca di oggetti di interesse. L'intrusione in questa zona farà scattare la segnalazione di allarme tramite una serie di sistemi. Si potrebbe anche parzializzare la protezione dei volumetrici all'interno dell'appartamento e inserire invece il perimetro della casa composto da porta d'ingresso, tapparelle , finestre, lasciando così gli abitanti liberi di muoversi all'interno ma nello stesso tempo protetti perimetralmente dal sistema di sicurezza.

La protezione volumetrica interna è costituita da sistemi basati sull'emissione o sulla ricezione di onde o raggi nella zona protetta, che rilevano tramite segnalazione di allarme qualunque tipo di movimento si verifichi nel suo interno. In accordo con la società installatrice,GARGARELLA ROBERTO Sistemi di Sicurezza, verrà esaminata la struttura della zona da difendere identificando i punti di probabile passaggio, nei quali verranno create delle vere e proprie "trappole" che segnalano l'avvicinamento o l'attraversamento mediante dispositivi a infrarossi, microonde, o microcontatti. Si interviene, in tal modo, anche sulla possibilità che l'intruso raggiuga la zona di interesse. I sistemi di protezione volumetrica sono basati su diversi principi che corrispondono a diverse caratteristiche di uso e di applicazione. Tra questi possiamo citare le microonde, gli infrarossi passivi e i sensori doppi(infrarossi, microonda).

Le microonde, dette anche radar, sono emanazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza che operano anche nel vuoto e non sono quindi condizionate dallo stato dell'aria. Ogni massa fisica che si sposta nell'ambiente protetto da queste onde viene rilevata e fa scattare l'allarme. Rappresentano il più affidabile sistema antintrusione, hanno un costo di partenza e di esercizio contenuto e sono di facile installazione. In ogni caso un appartamento "sicuro" è protetto interamente con dei volumetrici ed ha il perimetro(porte, finestre) protetto con protezione perimetrale. Una protezione ottimale esterna, ossia del giardino, può essere effettuata tramite delle barriere o microonde. Queste si basano su frequenze altissime(con potenze di emissione molto piccole) e di conseguenza non risultano dannose per gli esseri viventi e possono, quindi, essere installate ovunque con degli accorgimenti relativi al loro posizionamento.

Gli infrarossi passivi costituiscono un fascio virtuale sensibile alla temperatura dei corpi in avvicinamento e soprattutto in attraversamento della zona protetta. La rilevazione della temperatura è differenziale cioè riferita ai gradi di differenza in un ambito di tempo prestabilito e risulta scarsamente sensibile alle variazioni ambientali(sole, accensione del riscaldamento). Il sistema è economico, facile da installare e di provata affidabilità.

Il sensore doppio(doppia tecnologia) è costituito dall'abbinamento di un infrarosso e una microonda e rappresenta l'estrema evoluzione del mercato in questo settore, in quanto accomuna i vantaggi dei due sistemi eliminandone gli inconvenienti. La segnalazione di allarme si verifica esclusivamente se entrambi i sensori forniscono una segnalazione contemporanea e, in tal modo, è ridotta a zero la possibilità di falsi allarmi. Da sottolineare che l'abbinamento infrarosso microonda risulta la più affidabile combinazione possibile in quanto i due sistemi sono basati su principi di funzionamento completamente diversi.

In conclusione è importante che la protezione volumetrica tenga conto delle caratteristiche dell'ambiente da difendere, della protezione fisica preesistente e dell'eventuale protezione perimetrale esterna e/o interna. Un buon impianto di sicurezza deve, quindi, rappresentare un insieme omogeneo e proporzionato alle finalità.


 

Il cuore e il cervello dell'impianto: La Centrale (su)

La centrale rappresenta il cervello che comanda e controlla l'intero impianto ed è anche l'elemento più costoso e complesso dal quale dipende il funzionamento del sistema. Alla centrale arrivano le segnalazioni provenienti dai diversi sensori, dove vengono elaborate per poi far partire il segnale di allarme. La centrale deve essere, di conseguenza, adeguata al tipo di impianto e rispondere al grado di sicurezza voluto, deve risultare dimensionata al numero dei sensori e predisposta per contenere il settore di alimentazione autonomo. Un particolare elemento chiamato circuito "24H", perchè resta sempre inserito, protegge tutto l'impianto da tentativi di manomissione e una qualunque azione volta a compromettere la validità del sistema(effrazione, taglio fili) viene segnalata con immediato allarme. Tutte le funzioni devono essere segnalate da spie luminose chiamate led, posizionate sulla parte frontale della centrale per consentire un agevole controllo dello "stato di salute" e del buon funzionamento dell'impianto. Le centrali più recenti sono comandate da un microprocessore che permette numerose funzioni quali segnalazione di incendio e allagamento, comandi tecnologici(accensione luci automatiche, irrigazione, accensione caldaie per riscaldamento), possibilità di permettere l'accesso di alcune zone protette ad utenti secondari(personale di servizio, polizia privata). Alcuni modelli sono inoltre gestibili e programmabili a distanza da un personal computer(tramite centri di controllo).

L'elemento di accesso al sistema: le Chiavi elettroniche e le Tastiere remote (su)

La chiave elettronica, o inseritore, può essere usata in sostituzione della tastiera remota a codice segreto o in aggiunta di questa per aumentare il livello di sicurezza dell'impianto. Il suo inserimento nell'apposita sede determina la "messa a riposo" dell'impianto con conseguente possibilità di accesso del proprietario. Il livello di sicurezza delle chiavi è determinato dal numero elevatissimo di combinazioni a disposizione. Le moderne chiavi elettroniche sono caratterizzate dalla possibilità di parzializzare alcune zone dell'impianto, ossia di consentire il libero accesso in un settore, mantenendo l'impianto di sicurezza inserito nel resto dell'area e non consentendo manomissioni. Interessante anche l'impiego della tastiera remota che consente la programmazione e la gestione dell'impianto(attivazione, disattivazione, parzializzazione) tramite l'inserimento di un codice segreto variabile. Una tastiera deve essere posizionata all'interno di una zona protetta e sottoposta a frequenti cambiamenti di codice d'accesso.

La voce del sistema: la Sirena (su)

Il dispositivo d'allarme più utilizzato è la sirena, detta anche avvisatore acustico. Nella normale versione le sirene sono utilizzate per ambienti interni(a scopo deterrente per l'intruso e, quindi, con emissioni acustiche elevate). Per l'esterno sono consigliabili sirene autoalimentate e autoprotette che non cessano di suonare anche se staccate dal muro o qualora vengano interrotti i cavi di collegamento. La presenza di un flash consente l'immediata individuazione della provenienza del suono e la permanenza dello stato di allarme anche quando la sirena, dotata di temporizzatore, ha terminato il ciclo di suonata. Questa caratteristica consente una più ampia e tranquilla utilizzazione anche in quartieri residenziali, in quanto si limita la durata della segnalazione acustica, mantenendo inalterato il livello di sicurezza mediante la segnalazione ottica. Particolarmente importante risulta per questo prodotto la professionalità dell'installazione. La ditta installatrice, infatti, ha il compito di verificare il numero degli elementi necessari per il posizionamento più idoneo: facilmente visibile ma difficilmente raggiungibile.

Perfetto Funzionamento dell'impianto (su)

Premesso che spetta all'azienda installatrice la decisione relativa alla strutturazione dell'impianto, è utile, peraltro, conoscere alcune norme fondamentali che non devono per nessuna ragione essere disattese. L'installazione deve risultare il meno appariscente possibile(per motivi di sicurezza ed estetici). I cavi devono essere schermati, della sezione giusta e collegati in modo corretto. I sensori devono essere posizionati correttamente per sfruttarne oculatamente il potenziale e non creare falsi allarmi. La centrale deve risultare inaccessibile, le sirene, possibilmente inaccessibili, devono essere numerose, sia da interno che da esterno. Per quanto riguarda la taratura è bene sapere che i sensori non devono mai essere strutturati al massimo(perchè aumentando la sensibilità può aumentare la possibilità di errore). Non è, però, corretto sottodimensionare l'impianto per evitare costi elevati.

Criteri di installazione e operazioni di manutenzione (su)

Ora che l'impianto è installato è importante conoscere i sistemi e le modalità per preservare il più a lungo possibile la piena funzionalità. I componenti elettronici del sistema di sicurezza vengono progettati e realizzati secondo speciali accorgimenti per durare nel tempo. Un particolare trattamento detto "tropicalizzazione" viene applicato agli elementi nelle zone esterne per garantire la durata anche in caso di prolungate condizioni metereologiche avverse. Di conseguenza è facile che un impianto di sicurezza diventi obsoleto ossia che la sua tecnologia venga superata da innovazioni tecniche recenti, piuttosto che si invalidi il suo funzionamento. Di estrema importanza è, quindi, intervenire con controlli periodici che l'utente può farsi da se mediante sistema di "Autotest" di cui le apparecchiature sono dotate. Occorono anche revisioni periodiche generali affidate a personale specializzato che provveda ad un esame specifico di funzionamento delle diverse parti è fornisca un attestato di garanzia generale. Si consiglia un piano di revisione che preveda, secondo i consigli del costruttore e dell'installatore, scadenze specifiche. Oggi esistono veri e propri abbonamenti annuali che prevedono un piano di massima con tariffe che comprendono anche eventuali sostituzioni di componenti difettosi o invecchiati.

Difesa a distanza (su)

Lo sviluppo ha messo a disposizione una serie di metodi di difesa e di allarme a distanza, utilizzzabili anche per le applicazioni diversificate nell'ambito del settore sicurezza. Si è,infatti, evoluta recentemente la domanda specifica relativa a sistemi che consentono un controllo dell'area protetta anche da grandi distanze, offrendo adeguate garanzie di affidabilità. Tutto ciò è causato dalla proliferazione dell'uso delle sirene con conseguente dimunuzione del loro potenziale deterrente e dall'introduzione di nuovi campi d'applicazione al di fuori del settore sicurezza. Tra i principali sistemi a distanza elenchiamo il combinatore telefonico, applicato su una linea telefonica commutata, con lo scopo di avvisare destinatari specifici, quali polizia e personale specifico. Si tratta di un apparecchio applicabile ad un normale telefono in grado di formare, tramite un semplice comando di segnalazione d'allarme, uno o più numeri telefonici selezionati e di garantire l'invio di un messaggio preregistrato. L'applicazione di questo prodotto può spaziare dalla difesa dei beni alla tutela di persone. Gli ultimi modelli sono inseribili all'interno delle centrali e oltre a segnalare l'allarme permettono il comando a distanza di diverse funzioni come l'accensione di impianti di riscaldamento, l'accensione di luci e l'accensione di sistemi di irrigazione. Il sistema TVCC, costituito da telecamere e da monitor che trasmettono immagini, è valido anche all'interno di impianti di medie dimensioni per il controllo a distanza in negozi, uffici, musei e in ausilio alla protezione fisica. Prossimamente questo sistema avrà la possibilità di trasmettere a distanza(su linea telefonica o su fibra ottica) le immagini della zona protetta, se in questa scatta un allarme. Il modem è un'apparecchiatura che, inserita all'interno delle centrali più evolute, permette di inviare e ricevere dati dai centri di controllo predisposti. Tali centri(vigilanza privata) ricevono in tempo reale sui loro pc la situazione dell'impianto di allarme: attivato, disattivato, parzializzato. Quindi,se scatta un allarme, il centro di controllo provvederà, nel più breve tempo possibile, ad inviare sul posto le forze dell'ordine o la polizia privata. Tutti questi sistemi possono far capo a persone di fiducia(amici, custodi, vicini di casa) che possono garantire un pronto intervento in caso di allarme e verificare l'eventuale presenza di intrusi.

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