La vostra sicurezza e' il mio problema!

Breve manuale per la scelta dei Sistemi di Sicurezza

 

Il cuore e il cervello dell'impianto: La Centrale (su)

La centrale rappresenta il cervello che comanda e controlla l'intero impianto ed è anche l'elemento più costoso e complesso dal quale dipende il funzionamento del sistema. Alla centrale arrivano le segnalazioni provenienti dai diversi sensori, dove vengono elaborate per poi far partire il segnale di allarme. La centrale deve essere, di conseguenza, adeguata al tipo di impianto e rispondere al grado di sicurezza voluto, deve risultare dimensionata al numero dei sensori e predisposta per contenere il settore di alimentazione autonomo. Un particolare elemento chiamato circuito "24H", perchè resta sempre inserito, protegge tutto l'impianto da tentativi di manomissione e una qualunque azione volta a compromettere la validità del sistema(effrazione, taglio fili) viene segnalata con immediato allarme. Tutte le funzioni devono essere segnalate da spie luminose chiamate led, posizionate sulla parte frontale della centrale per consentire un agevole controllo dello "stato di salute" e del buon funzionamento dell'impianto. Le centrali più recenti sono comandate da un microprocessore che permette numerose funzioni quali segnalazione di incendio e allagamento, comandi tecnologici(accensione luci automatiche, irrigazione, accensione caldaie per riscaldamento), possibilità di permettere l'accesso di alcune zone protette ad utenti secondari(personale di servizio, polizia privata). Alcuni modelli sono inoltre gestibili e programmabili a distanza da un personal computer(tramite centri di controllo).

L'elemento di accesso al sistema: le Chiavi elettroniche e le Tastiere remote (su)

La chiave elettronica, o inseritore, può essere usata in sostituzione della tastiera remota a codice segreto o in aggiunta di questa per aumentare il livello di sicurezza dell'impianto. Il suo inserimento nell'apposita sede determina la "messa a riposo" dell'impianto con conseguente possibilità di accesso del proprietario. Il livello di sicurezza delle chiavi è determinato dal numero elevatissimo di combinazioni a disposizione. Le moderne chiavi elettroniche sono caratterizzate dalla possibilità di parzializzare alcune zone dell'impianto, ossia di consentire il libero accesso in un settore, mantenendo l'impianto di sicurezza inserito nel resto dell'area e non consentendo manomissioni. Interessante anche l'impiego della tastiera remota che consente la programmazione e la gestione dell'impianto(attivazione, disattivazione, parzializzazione) tramite l'inserimento di un codice segreto variabile. Una tastiera deve essere posizionata all'interno di una zona protetta e sottoposta a frequenti cambiamenti di codice d'accesso.

La voce del sistema: la Sirena (su)

Il dispositivo d'allarme più utilizzato è la sirena, detta anche avvisatore acustico. Nella normale versione le sirene sono utilizzate per ambienti interni(a scopo deterrente per l'intruso e, quindi, con emissioni acustiche elevate). Per l'esterno sono consigliabili sirene autoalimentate e autoprotette che non cessano di suonare anche se staccate dal muro o qualora vengano interrotti i cavi di collegamento. La presenza di un flash consente l'immediata individuazione della provenienza del suono e la permanenza dello stato di allarme anche quando la sirena, dotata di temporizzatore, ha terminato il ciclo di suonata. Questa caratteristica consente una più ampia e tranquilla utilizzazione anche in quartieri residenziali, in quanto si limita la durata della segnalazione acustica, mantenendo inalterato il livello di sicurezza mediante la segnalazione ottica. Particolarmente importante risulta per questo prodotto la professionalità dell'installazione. La ditta installatrice, infatti, ha il compito di verificare il numero degli elementi necessari per il posizionamento più idoneo: facilmente visibile ma difficilmente raggiungibile.

Perfetto Funzionamento dell'impianto (su)

Premesso che spetta all'azienda installatrice la decisione relativa alla strutturazione dell'impianto, è utile, peraltro, conoscere alcune norme fondamentali che non devono per nessuna ragione essere disattese. L'installazione deve risultare il meno appariscente possibile(per motivi di sicurezza ed estetici). I cavi devono essere schermati, della sezione giusta e collegati in modo corretto. I sensori devono essere posizionati correttamente per sfruttarne oculatamente il potenziale e non creare falsi allarmi. La centrale deve risultare inaccessibile, le sirene, possibilmente inaccessibili, devono essere numerose, sia da interno che da esterno. Per quanto riguarda la taratura è bene sapere che i sensori non devono mai essere strutturati al massimo(perchè aumentando la sensibilità può aumentare la possibilità di errore). Non è, però, corretto sottodimensionare l'impianto per evitare costi elevati.

Criteri di installazione e operazioni di manutenzione (su)

Ora che l'impianto è installato è importante conoscere i sistemi e le modalità per preservare il più a lungo possibile la piena funzionalità. I componenti elettronici del sistema di sicurezza vengono progettati e realizzati secondo speciali accorgimenti per durare nel tempo. Un particolare trattamento detto "tropicalizzazione" viene applicato agli elementi nelle zone esterne per garantire la durata anche in caso di prolungate condizioni metereologiche avverse. Di conseguenza è facile che un impianto di sicurezza diventi obsoleto ossia che la sua tecnologia venga superata da innovazioni tecniche recenti, piuttosto che si invalidi il suo funzionamento. Di estrema importanza è, quindi, intervenire con controlli periodici che l'utente può farsi da se mediante sistema di "Autotest" di cui le apparecchiature sono dotate. Occorono anche revisioni periodiche generali affidate a personale specializzato che provveda ad un esame specifico di funzionamento delle diverse parti è fornisca un attestato di garanzia generale. Si consiglia un piano di revisione che preveda, secondo i consigli del costruttore e dell'installatore, scadenze specifiche. Oggi esistono veri e propri abbonamenti annuali che prevedono un piano di massima con tariffe che comprendono anche eventuali sostituzioni di componenti difettosi o invecchiati.

Difesa a distanza (su)

Lo sviluppo ha messo a disposizione una serie di metodi di difesa e di allarme a distanza, utilizzzabili anche per le applicazioni diversificate nell'ambito del settore sicurezza. Si è,infatti, evoluta recentemente la domanda specifica relativa a sistemi che consentono un controllo dell'area protetta anche da grandi distanze, offrendo adeguate garanzie di affidabilità. Tutto ciò è causato dalla proliferazione dell'uso delle sirene con conseguente dimunuzione del loro potenziale deterrente e dall'introduzione di nuovi campi d'applicazione al di fuori del settore sicurezza. Tra i principali sistemi a distanza elenchiamo il combinatore telefonico, applicato su una linea telefonica commutata, con lo scopo di avvisare destinatari specifici, quali polizia e personale specifico. Si tratta di un apparecchio applicabile ad un normale telefono in grado di formare, tramite un semplice comando di segnalazione d'allarme, uno o più numeri telefonici selezionati e di garantire l'invio di un messaggio preregistrato. L'applicazione di questo prodotto può spaziare dalla difesa dei beni alla tutela di persone. Gli ultimi modelli sono inseribili all'interno delle centrali e oltre a segnalare l'allarme permettono il comando a distanza di diverse funzioni come l'accensione di impianti di riscaldamento, l'accensione di luci e l'accensione di sistemi di irrigazione. Il sistema TVCC, costituito da telecamere e da monitor che trasmettono immagini, è valido anche all'interno di impianti di medie dimensioni per il controllo a distanza in negozi, uffici, musei e in ausilio alla protezione fisica. Prossimamente questo sistema avrà la possibilità di trasmettere a distanza(su linea telefonica o su fibra ottica) le immagini della zona protetta, se in questa scatta un allarme. Il modem è un'apparecchiatura che, inserita all'interno delle centrali più evolute, permette di inviare e ricevere dati dai centri di controllo predisposti. Tali centri(vigilanza privata) ricevono in tempo reale sui loro pc la situazione dell'impianto di allarme: attivato, disattivato, parzializzato. Quindi,se scatta un allarme, il centro di controllo provvederà, nel più breve tempo possibile, ad inviare sul posto le forze dell'ordine o la polizia privata. Tutti questi sistemi possono far capo a persone di fiducia(amici, custodi, vicini di casa) che possono garantire un pronto intervento in caso di allarme e verificare l'eventuale presenza di intrusi.

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